LA MIA CHITARRA CLASSICA

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Uno dei miei regali più belli è stato sicuramente la chitarra classica. Ho frequentato una scuola di chitarra per 4 anni, conseguendone l’attestato di merito. Suonarla è fantastico. Entri in un mondo tutto tuo, dove non esistono più niente e nessuno se non TU e LEI.

Vi spiego un pò che cos’è questo strumento bellissimo e interessante, ma complesso nel suo insieme.

La chitarra classica è un tipo di chitarra utilizzato per l’esecuzione di brani di musica classica o popolare (come per esempio la musica latino-americana o il flamenco). La forma della chitarra classica, che conosciamo e usiamo oggi, risale alla seconda metà dell’Ottocento.

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È composta da due parti principali:

  • il manico, su cui si trova la tastiera e che termina con la paletta, la quale ospita le meccaniche per l’accordatura;
  • la cassa di risonanza con una buca centrale, che serve ad amplificare il suono prodotto dalle corde.

La chitarra classica viene costruita con legni di diverso tipo per ogni parte del corpo.

La postura

La postura tipica del chitarrista classico prevede che lo strumento, poggiante sulle gambe, sia inclinato verso l’alto dalla parte della tastiera. Per fare ciò è comune l’utilizzo del poggiapiede, col quale tenere rialzata la gamba sinistra; alcuni interpreti del repertorio contemporaneo fanno talvolta uso di un sostegno che, poggiato sulla coscia sinistra, permette di mantenere l’inclinazione della chitarra pur poggiando entrambi i piedi a terra.

La mano destra

La tecnica della chitarra classica prevede il tocco diretto delle punte delle dita sulle corde per metterle in vibrazione. Le dita della mano destra impiegate per pizzicare le corde sono pollice, indice, medio e anulare (nelle diteggiature degli spartiti vengono indicate con le iniziali p, i, m, a). Il mignolo è assolutamente inutilizzato.

La mano sinistra

Le dita della mano sinistra vengono utilizzate per pigiare le corde contro il manico, ciò che permette di ottenere tutte le altezze nell’estensione della corda. Sono impiegati l’indice, il medio, l’anulare e il mignolo (nelle diteggiature degli spartiti sono indicate con numeri, nell’ordine, da 1 a 4). Il ruolo del pollice è quello di equilibrare la mano premendo – senza particolare forza – contro la superficie inferiore del manico.

La chitarra classica si può suonare in modi diversi: tramite l’uso delle dita o della mano in generale (il tipico stile “classico”), oppure mediante un plettro, usato correntemente nella musica moderna o di derivazione afro-americana. Particolari effetti timbrici sono dovuti all’uso delle unghie della mano destra, al variare dell’angolo di attacco delle dita sulle corde, all’uso percussivo della mano, al pizzicato ecc. Alcuni di tali effetti, ad esempio il rasgueado, provengono dalla tecnica chitarristica usata nel flamenco.

La chitarra classica è uno fra gli strumenti musicali più espressivi. Gran parte del repertorio esistente per chitarra classica è scritto per strumento solista, per duo o, più raramente, per trio, quartetto od orchestra di chitarre. Molto ricco anche il repertorio cameristico, mentre è piuttosto raro il suo impiego in orchestra.

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